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Il primo passo per usare Zoom è scaricarlo dalla pagina di download ufficiale. In base al sistema operativo con cui visitiamo la pagina ci verranno presentate differenti opzioni di download.
Questa è la pagina di download che si visualizza da Windows 10:
Nell’immagine vediamo come la pagina venga mostrata su uno smartphone Android:
Lo scaricamento della app per Android, a differenza di quello per iOS che è consentito solo da App Store di Apple, è possibile sia da Google Play sia come .apk installabile manualmente.
L’installazione di Zoom è molto semplice su tutte le piattaforme supportate. Vediamo in primis la procedura da seguire su Windows. Una volta scaricato l’installer, ZoomInstaller.exe, sarà sufficiente fare un doppio click per avviare l’installazione.
Anche su Android la procedura di installazione è semplicissima ricorrendo a Google Play: basta un clic su “Installa” dallo store di Google e l’app sarà disponibile sul nostro smartphone. Leggermente più complessa è la procedura di installazione dell’apk, il formato con cui le applicazioni Android sono pacchettizzate. Installare l’apk di Zoom può rivelarsi utile nel caso, ad esempio, il nostro smartphone Android non abbia Google Play installato, situazione che molti utenti Huawei si trovano a fronteggiare dopo il ban delle app Google sui telefoni del produttore cinese.
L’apk può essere scaricato dal proprio smartphone Adnroid dalla pagina dedicata https://zoom.us/download. Sarà sufficiente cliccare sul file appena scaricato dal browser oppure usare un file manager. L’installazione ricorrendo ad un file manager si effettua abilitando l’installazione di app sconosciute.
Su Mac la procedura di installazione è leggermente più complessa che su Windows perché comporta la modifica di alcune impostazioni. È necessario andare in “Preferenze di Sistema” (richiamabile dal simbolo della mela in alto a sinistra) e cliccare sulla voce “Sicurezza e Privacy”. Da qui bisogna cliccare sul simbolo del lucchetto, in basso a sinistra, per abilitare le modifiche. Infine va selezionata l’opzione “App Store e sviluppatori identificati” sotto la “Consenti app scaricate da:”.
Fatto questo possiamo procedere al download di Zoom dalla pagina ufficiale. Il file scaricato per macOS è “Zoom.pkg” su cui basterà un doppio clic per avviare la procedura di installazione che in pochi passi ci consentirà di avere Zoom sul nostro Mac.
Zoom è disponibile anche per Linux in versione compatibile con tutte le distribuzioni più diffuse: Ubuntu, Debian, Mint, CentOS, Red Hat, Fedora, OpenSuse e Arch. Se non utilizzate nessuna di queste distribuzioni è possibile scaricare un pacchetto compresso tar.gz che contiene al suo interno il binario di Zoom e tutte le librerie necessarie.
Su Ubuntu l’installazione, consentita dalla versione 14.04 in su, è estremamente semplice. Si scarica il .deb dalla pagina di download di Zoom per Linux e lo si installa o con un doppio clic, che aprirà la gestione grafica dei pacchetti, oppure da riga di comando con:
sudo dpkg -i zoom*.deb
Il primo passo per usare Zoom è registrarsi al servizio, senza effettuare il login con username e password si può solo partecipare ad un meeting, non è possibile invece organizzare videoconferenze. Vediamo come fare a registrarsi eseguendo la procedura da Windows.
1) Clicchiamo su “Sign Up Free” nella schermata principale di Zoom.
2) Si aprirà il browser predefinito in Windows e inizierà la procedura di registrazione.
3) Dovremo inserire mese, giorno e anno di nascita e successivamente il nostro indirizzo mail. In alternativa è possibile usare un account Google o Facebook per velocizzare la procedura.
4) Riceveremo una mail all’indirizzo indicato. All’interno troveremo il bottone “Activate Account” che dovremo cliccare.
5) Si aprirà una finestra del browser predefinito sul sistema e dovremo completare la registrazione compilando tutti i campi richiesti (come in figura):
Compiuti questi passaggi saremo finalmente loggati alla nostra pagina di Zoom dalla quale potremo configurare tutte le opzioni.
La videconferenza con lo smartphone o con il tablet è del tutto simile, basta cliccare sull’icona dell’App Zoom e inserire il codice della videoconferenza.
Compare quindi una videata simile a quella indicata a lato, con l’audio inizialmente non attivo. Per attivare l’audio cliccare “Call via Device Audio“.
Sconsigliamo assolutamente di cliccare “Dial in” perché tale funzione attiva la chiamata al tradizionale servizio telefonico con chiamata internazionale a pagamento.
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